Un tram
chiamato “Sirio Milano”
Domenica
15 Dicembre 2002 appassionati del Gruppo Italo Briano si sono aggregati agli
appassionati ACT per un giro della città col nuovo tram Sirio Milano (esiste
anche la versione Sirio Bergamo)
costruito dall’Ansaldo Breda.
In pratica è stata inaugurata la prima vettura (n. 7101) che
è uscita dal Deposito ATM di P. Ticinese ed ha percorso binari inconsueti
calcando per la prima volta, in anticipo sul servizio, la nuova linea 7 col
sottopasso tranviario dello scalo ferroviario di Milano Greco.
Ma
parliamo del tram.
Figurino
del Sirio Milano (documentazione Ansaldo Breda)
Dai figurini si nota la composizione modulare del tram che
ne permette un facile adattamento alle varie esigenze delle diverse città.
Essenzialmente è costituito da un modulo “cabina”, da un modulo “coda” e da vari moduli “con porte” e “carrello” (senza porte) onde consentire di adattarsi ai requisiti richiesti dalle aziende clienti senza allungare tempi di progettazione e consegna. Aggiungasi che anche la componentistica risulta ampiamente sperimentata e quindi affidabile.
Elementi modulari (documentazione Ansaldo Breda)
Il progetto Sirio è moderno anche nel comfort (basso livello
di rumore interno, pavimento a piano ribassato per un veloce incarrozzamento e
per favorire i portatori di handicap
motorio, nonché aria condizionata).
Il pavimento a soli 35 cm dal p.d.f. riduce i tempi di sosta
alle fermate, mentre i sedili, montati senza appoggi a pavimento, consentono
rapidità e facilità di pulizia anche con apparecchiature meccaniche.
La manutenzione è facilitata dal raggruppamento sul tetto di
tutte le apparecchiature, incassate in appositi vani
Un impianto di telecamere consente sia una sorveglianza
interna che di visionare gli ingombri durante la circolazione e in retromarcia.
Interno del Sirio Milano (documentazione
Ansaldo Breda)
Il modello Milano dispone anche di porte molto ampie (1800
mm utili). E’ di tipo monodirezionale,
con due carrelli motorizzati; è formato da 7 casse (per una lunghezza totale di
35,350 metri) poggianti su 4 carrelli o da 5 casse su 3 carrelli per la
versione da 25 metri (25,150 per l’esattezza).
La larghezza raggiunge i 2400 mm e l’altezza i 3400 mm.
Ogni carrello motorizzato ha 2 motori da 106 kW, ciascuno
controllato da un inverter; l’albero di trasmissione, che collega una ruota per
ogni lato, passa sotto il pavimento.
La frenatura in linea è assicurata da un sistema elettrico
con recupero di energia; quella di servizio da freni a disco e quella di
emergenza da pattini elettromagnetici.
Il Sirio nel
Deposito ATM di P. Ticinese (foto GDM) Banco di manovra del Sirio (foto
G.D.M.)
I posti a sedere sono 71 e 50 rispettivamente per le versioni a 7 e 5 elementi. La
capacità totale raggiunge 285 e 191 passeggeri.
Il Sirio è dotato anche di una postazione per disabili.
Il passo dei carrelli è di 1700 mm, il diametro delle ruote
è di 660 mm, la tensione di alimentazione è di 600 V cc. Il Sirio raggiunge una
velocità massima di 70 km/h con un’accelerazione di oltre 1 m/s 2. Lo
scartamento è di 1445 mm.
Il rodiggio è Bo,2,2,Bo
( Bo,2,Bo per la versione a 5 moduli) con una potenza di 4x106 kW.
Per
notizia, il Sirio modello Bergamo è invece bidirezionale, viene alimentato ad
una tensione di 750 V cc, dispone di porte anche sui moduli di testa e di
doppie porte su quelli intermedi.
Figurino del Sirio Bergamo
(documentazione Ansaldo Breda)
Ha lunghezza massima di 29900 mm ed altezza di 3300 mm.
Medesima è l’altezza da terra (mm 350) di tutto il piano di calpestio mentre, a
differenza del Sirio Milano, lo scartamento è di mm 1435.
E’
strutturato su 5 moduli e può accogliere 50 passeggeri seduti e 202 in piedi. Sono anche previsti due
spazi per disabili.
Il
rodiggio è Bo,2,Bo con i moduli “porte” sospesi fra i tre moduli dotati di
carrelli .
Ed ora
qualche foto a Milano.
Incrocio del Sirio 7101 con l’Eurotram 7014
sulla nuova linea 7 (Foto G.D.M.)
Il Sirio impegnato nella stretta curva del
capolinea provvisorio di Ple Mattei. (foto G.D.M.)
A Ple Lagosta, al calar del sole, due “musi”
a confronto: Sirio ed Eurotram (foto G.D.M.).
Vecchio e nuovo: sempre a ple
Lagosta un’anziana, ma pur sempre
arzilla, vettura tipo“1928” saluta
l’ultima arrivata. (foto G.D.M.)